Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

Una gita a Volo prima clu vi mtrasuro i turchi 9 1 nire ancora più completa da un acquazzone che infradiciava tutti i profughi. I poveri bambini messi a cavalcioni dei fagotti sugli asini e sui muli, guardavano con occhi spaventati le madri, che cercavano di coprirli alla meglio con qualche straccio. A VOLO La fuga Alle 8, case e botteghe erano tutte chiuse: non si trovava in Volo nè un caffè, nè uno spaccio di sigarette, che ordinar iamente restano aperti fin dopo la mezzanotte. Recandomi a salutare il vecchio console italiano, trovai il s impatico ed energico comandante del Vesuvio, cav. Lampugnani, il quale ha già preso le misure per accogliere a bordo tutti i sudditi italiani e sbarcare, occorrendo, dugento marinai per proteggere 1' imbarco. Egli ha già ricevuto in consegna dei valori da qualche nostro connazionale.

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