Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

Fino alla ~corsa domenica, con la carabina in ispalla, aYe\·a seguito l<· truppe ~n·clw rwlk scaramuccit· alla frontiera. Il Rallis che lisicamcnt<' somiglia ad un :\lussi dima ~r<tLO -mi '\ s!'mhrato, a parole, un uomo molto risoluto <' di pront<' decisioni. Se potr;\ ml'tlere insir•m<· un Ci! binetto coi capi dei ~ruppi d<· li' opposizion<·, m.tl ~rado tutta la sua energia t· difficili' pen'> eh<' ricsf'a a tirar fuori d'imbarazzo la monarchia c la GrPcia sal \'ando l'amor proprio nazional<'. Si fa presto a eli n·- comi' e~li mi d ichiara\'a d1e il programma Ù<·lla nuova amministrazione è prima di tutto qu<'lio di riorganizzar<• l' <•sercito per ITif'lL<•rsi in grado di affrontare mc~lio il nemico l' di t rattare con fi<'n'ua <' di~nit;\ un 1'\'l'ntuale componimento. Questa riorganiuazionc è <'ffcttuahile in pochi ~iorni? E lasceranno i turchi il t<'mpo necessario? Poic!H\ qui, col solito sistPma orit~ntale di rimandare le {'OSI' S<'mpre all'indomani, si discute c si chiacchit•ra come se il nemico non foss<' gi;\ padroni' d<·lla 'f'pss~g-lia, c com<' s<· per m·anzarsr ancora di più asp<'ltassc il ben<•pla('ito della <;n·<ia. DO\·'t• l'uomo capace dr ag-rn• con la rapidit;\ tirlminea che .san·hhc necessaria? ncsiclcro di ingannarrni; ma l\'1110 molto ciw dopo la ritirnta di l .arisq !' menln' i turchi hanno anno

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