Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

la battaglia di Domokl1 disgrazie militari della Grecia, è un bel giovane, alto , biondo, dal volto intelligente. « ~ [asse eli fanteria cominciano a spostarsi verso i contrafforti del monte; le staffett e volano in tutte le direzioni. « Noi ci ammassiamo non !ungi dalla casa occupata dal principe, e mandiamo per ordini. Prende il comando del battaglione l' aiutante maggiore Mosca . « Da Costantino siamo aggregati alla quarta brigata ; spieghiamo la bandiera greca che ci è stata affidata ad Atene al principio della campagna, e d iscendiamo al piano, al posto d'ono re assegnatoci, in primissima linea. « Siamo in circa 140; lo spirito di tutti è elevatissimo : si passa sotto le trincee g reche cantando gl i inni nazionali. I soldati greci si levano in piedi, c a l nostro passaggio battono fragorosamente le mani gridando: Zilo Italia; g li ufficiali si scoprono il capo. .: Verso 1' un a c mezzo pomeridiana g iungiamo in una posizione coperta, poco lontano dagli avamposti greci, c qui accampiamo provvisoriamente. Durante la nostra discesa i colpi eli cannone dall'alto della fortezza divengono sempre più frequenti; essi sono d iretti a disturbare la ma rcia dei turchi, che si avanzano a grandi masse su una strada del piano, avendo per obbiettivo una collina rocciosa che è a circa mille metri dagli avamposti greci, in linea retta innanzi a noi.

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