Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

Ln hallnglia di DomokiJ - --- innastarono la baionetta. ~[a i turchi si ritirarono c la t erza cqmpagnia dei garibaldini fece due prigionieri. « Il fuoco continuò ancora un'ora finchè sopraggiunse la notte, quindi le due parti si ritirarono. < ,\1 mattino appresso gli italiani tornarono nella vallata accanto a Dranitza portando scco i feriti (circa 25), nonchè il cadavere del Fratti che venne sepolto a Kato Dranitza. « Altri quattro italiani morti, dei qual i s'ignorano ancora i nomi, furono sepolti presso il luogo del combattimento. » Da Dranitza il dottor Casazza si diresse coi fe riti attraverso pessime strade verso Lamia, dove giunse dopo due giorni di marcia. Quindi i feriti vennero trasportati a Santa ).farina, ove furono imbarcati. Accanto ai volontari di Ricciotti combattè la legione fil ellenica, il cui capitano Varatazzi, greco, venne ucciso. Ne facevano parte 26 italiani, sette dei qual i rimasero feriti, e sono: l'aiutante maggiore Bartoli di Sinigaglia; il tenente Guadagnini di 1\[ilano; il sergente De Angelis di Napoli; il sergente Ali di ).fcssina; Anastasiadis di Napoli; Colaussi di Venezia; Buoncordo di Messina. La maggior parte dei feriti si è trascinata a stento a salvamento. Trovai oggi in un Ospedale di Atene lo studente torinese Giachetti, ferito alla gola. Narra che anche

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