Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

che sono chiamate sotto le armi alt re due classi della marina di riserva. La g uarnigione è ridotta a cinquanta uomini . * La graziosa città di Corfù è ancora piena di ncordi veneziani. Il dialetto veneto è parlato o compreso da tutti, e l'aspetto della città è tutto italiano con le alte case dalle persiane verdi, con le s trade strette a frequenti arcate. Ad ogni passo si vedono scolpiti sui vecch i muri i leoni alati eli San i\larco, c si t rovano iscrizioni del l'antica repubblica: parecchi nomi delle strade sono rimast i italiani. Dall'alto della fo rtezza - l'antica ci t tadella veneziana - si domina un superbo pano rama: a est e a nord-est le grandi montagne selvaggic dell'Epiro e dell'Albania (appiedi delle quali, sul mare, mi han fatto vedere il forte di lfa.f!ii-Sara1!la, Santi Qua ranta, bomba rdato in questi ultimi g io rni dalla llfianlis); a nord il punto culminante dell'isola, il monte Pantocrator (San Salvatore); a O\'CSt una catena di montagne tutte coperte di uli\'cti. A pochi chilometri dalla città, fra le altre ' ville, la più interessante anche per la sua ricchezza straordinaria, è quella famosa dell'Imperatrice d 'Austria, circondata da un g rande parco. Questo palazzo - come il castello el i i\ [i ramar - che ricorda le tante disgrazie

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