Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

- 9~- manifesteranno in qualche punto per le diversità di costumi e di lingua, speriamo, dicevamo, di provare che questa divisione è la sola che ci possa dare le frontiere naturali delle tre vere nazioni la cui composizione omogenea compendia l'assetto definitivo, la tranquillità e I: incivilimento europeo. Diciamolo francamente, tutta la razza latina rimane nettamente sepa rata dalle due altre della prima linea che abbiamo tracciata. Se vi è qualche eccezione da fare, queste ne paiono di sì lieve importanza, che non servono che a viepiù confermare il principio. Di quale importanza sarebbe in fatti la esistenza di un piccolo popolo latino trapiantato nel mezzo di un territorio germanico o slavo, e viceversa, d' una popolazione germanica, fosse pure di qualche cen to mila anime , al di qua della linea latina? Di nessuna importanza per certo. xv. Definiti in questo modo i confini della razza latina, si vede tosto che la Francia ne costituisce, come già indicammo, il centro ed il cuore, che la Spagna n' è la continuazione come grande divisione occidentale, ed ha a Levante il suo compimento nella Penisola italica. n confine della razza germanica è forse egualmente riciso e patente? Noi crediamo che l' affermativa abbia in questo caso bisogno di commento, ma che dopo maturo esame sarà più che mai provata. La questione dev' essere osservata sotto due diversi aspetti; il primo

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==