Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

- 91·- elemento, affinchè la solidità e la durata dell'edifizio ne sia la conseguenza necessaria. Incominciamo, ponendo gli occhi ,sulla carta dell' Europa, dal tracciare due grandi linee che ci lorne ~ ranno utilissime. Ammessa la eliminazione dell ' Inghilterra, la prima linea partirà dalle bocche dell' Escaut , o meglio dal punto in cui il Reno viene a mescolare le sue acque con la Mosa; seguiterà, risalendo, il corso di questo fiume tìno alla sorgente; poi deviando leggermente, per l'incontro delle Alpi , e seguitandone la curva sino all' Isonzo, scenderà lungo le rive di esso sino all'Adriatico per terminare all 'estremità della Penisola italiana. La seconda linea dovrà muovere dall'estremità settentrionale della Svezia, traversare il Baltico per giungere all ' imboccatura della Vistola, risalire questo tìume sino ai monti Carpazi e continuare per il Sereth fino alla imboccatura del Danubio nel Mar Nero. Solamente, si noti bene questo, e ne daremo appresso la r·agione, questa medesima linea, invece di proseguirla direttamente per attraversare questo mare, ri - piegandosi verso il mezzogiorno, lo costeggerà tino ai Balkan , e si prolungherà in Albania , nel Mar Adriatico per finire all ' isola di Candia esclusivamente. Questo segno che sebbene non sia tutto retti-lineo, pure definisce con sufficiente esattezza la divisione dell ' Europa in tre razze distinte, ci permetterà di potere alcun poco ragionare. Così speriamo di provare , che tolte alcune acc identalità di suolo di cui sarà faci le tener conto, e a cui l'arte potrà facilmente rimediare, e a dispetto delle lievi varietà di razza che si

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