Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

-90dei servigi resi nel 1815, sono stati aggiunti a questo Stato. Lo Schleswig, l' Holstein, il Lussenborgo ricusano oggi, e forse .con una certa giustizia, di obbedire a delle leggi speciali di un piccolo regno, poichè questi Ducali sentono che il sangue germanico circola nelle loro vene, e domandano la loro assimilazione naturale. La Danimarca godeva di un privilegio esorbitante, senza del quale appena può vivere, - intendiamo parlare dei diritLi pagati da tutte la nazioni pel passaggio del Sund - eppure ha dovuto cedere ai reclami partiti dagli Stati Uniti, e giustificare questo diritto colle spese di mantenimento delle coste. Non per questo è men vero che la vita non è riposta in questi mezzi eccezionali, e che ben presto i possedimenti danesi, al pari della metropoli stessa, devono rientrare nel loro elemento naturale, cioè in una Germania omogenea. Chi dice Scandinavia dice Teutonico ; e quello che abbiamo enunciato della Danimarca si applica eziandio alla Svezia, alla Norvegia e all'Olanda, rispetto ai loro istinti germanici, e al Belgio per la sua somiglianza alla Francia. · Non vi sono baluardi e frontiere più solide e meglio disegnate di quelle delle provincie scandinave, che segnano, nel Baltico e nel Mar del Nord, i confini della grande divisione germanica. Il contingente di forze terrestri e marittime che essa arreca loro, gli sarà tanto più .sicuramente attribuilo, in quanto che la Russia, la sola che abbia interesse a tenerle neutrali e isolate, non penserà a contrastare questa riunione. I quattro milioni di abitanti, che per metà si

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