Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

-88nelle nostre intenzioni di recare offesa ai diritti delle rispetti ve nazionalità. Poichè, se realmente i Belgi, gli Olandesi, gli Svizzeri, gli Svedesi e i Greci, form assero ciascuno da sè e individualmente una gran razza ; se bastassero sempre a sè medesimi, e potessero con le proprie forze conserva re questa indipendenza , noi ci stimeremmo feli ci di poterli lasc ior godere in pace di così meritata prosperità. Ma chi non vede al pari di noi la impossibilità che questi Stati vivano privi della protezione delle loro razze madri ? Ed in fatti essi le invocnno in coro e a gra n voce ogni qua\volta si sentono minacciati . Perchè dunque preferire la protezione di Potenze che non hanno con essi nè somiglianza nè analogia, a quell a che gli verrà offerta da un 'alleata naturale, da quell e nazioni cioè che pensano, che sentono, che respirano, che vivono come essi ? Questo non è nè buono nè util e ; e non è forse lontano i\ giorno in cui essi intende ranno che la loro salute consiste nell' assimilnione e connessione che l'avvenire gli ri serba. Mentre oggi sono cause continue di discordia, domani saranno legami che ravvicineranno le grandi nazion i. Essi, pei primi, profitteranno dei vantaggi di ques ta unione. poichè saranno, per la loro posizione, i mediatori naturali delle scambievoli loro relazioni morali e materiali . Fio ad ora furono un campo di battagli a, del quale gli eserciti vgguerriti si disputavano il possedimento; allora diverrebbero il tea tro dell e grandi opere della pace, ove le armate dei loro lavoranti troveranno come campare la vita, e, giovando a tutta la umana famigli a, procureranno a sè medesimi i beni dell ' agiatezza .

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