Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

-83potremo d ire che questi Sta ti diversi possono const· derarsi nelle stesse condizioni di quelli dell a Confederazione Germanica, o della Pen isola italian a. Se alcun poco ne differiscono per il presente loro ordinamento, cioè per l'estensione, per la popolazione, per il commercio, per le armate, sono identici in un punto : la fa cilità di ess€r class ifi c<l ti in una delle tre grandi divisioni a cui prevediamo che sa rà un giorno ricondotta l'Europa . Senza curare di sapere se la loro autonomia. sarà rispettata, è facile lo assegnare a ciascuno una diversa classificazione, che meglio consuoni coli ' indole loro, e serva a ri condurre definitivamente quei popoli in seno all a razza .a cui apparlenevano. Prirn·~·-'di affrontare questo argomento, crediamo sia ora.opportuno di tracciare le tre grand i linee di separazione che noi riguardi amo come le sole vere e reali , perchè segnate dall a natura . Molti altri, prima di noi, hanno scritto su questo argomento, ma nessuno ci pare che abbia avuto il coraggio di operare così radicalmente come è nostra intenzione di fare. Gli storici e i pubblicisti han no tutti proceduto con riguardo verso le situazioni esistenti, senza occuparsi delle appa renti trasformazioni, che un possedimento di più o meno lu nga durata aveva indotte nella essenza stessa dei popoli. Quindi è che sono venuti a proporre delle razze miste, composte, quasi indeterminate, e che non sono quelle create primi tivamente dal la natura. Non neghiamo che le invasioni non abbiano potuto, in certi tempi , operare delle mislioni, e perciò modificare i caratteri primitivi degli abitanti di una con·

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