Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

-81Si vorrà forse indurre da questo che basteranno alcune parziali insurrezioni c le ri-voluzioni a modificare in pochi giorni uno stato di cose difeso dai trattati, dalle occupazioni e da inter.essi rispettabili? noi non lo cred iamo. La questione italiana non può dunque venire nettamente decisa che da un rimescolamento genera le, al quale consentano que'medesimi che ne sono chlnneggiati, ai quali sarà dato altrove un compenso equiva lente al danno sofferto. Il fine che ci proponghiamo in questo momento è di svelélre i vizi dello scompartimento e dell' assetto òei diferenti Stati, le cause della rovina e indebolimento loro, e gl' imbarazzi della politica che professano. L' Impero d' Oriente, può ancora avere, o credere dì avere, un fantasma di parte da rappresentare; ma il line, la politica, le tendenze dell ' Italia, divisa com'è, sono tutte rivolte al proprio affrancamento, e nessuno le può con giusto titolo rimproverare queste aspirazioni rivoluzionarie, perchè sono legittime. Oppressa dagli uni, impoverita òagli altri, smun ta nel sapere da tutti, spossa ta per la dilapidazione delle sue ricchezze e l'ostruzione delle fonti vitali, essa ha diritto di rivoltarsi contro gli oppressori e chieder loro una sorte meno tormento'Sa. Il vessillo che porta per iscrizione Viva l' Indipendenza Italiana deve egli e'ssere assolutamente riconosciuto da ll'Europa? sì, bisogna ammette rl o, ma con alcune poche restrizioni. La questione di un unico governo per questa nazione, la cui versatil ità è nttestata dal la storia , merita ancora nuovi studi. Essa ha troppo spesso straziato il proprio seno: e se lo straniero è 6

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==