Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

106 - xx. Sebbene il nostro disegno non dovrebbe comprendere che le sole questioni europee, pure non era possibile di compirle affatto, senza accennare almeno q.uello ehe potrebbe avvenire del rimanente del globo, quando si verificasse la nuova distribuzione dell ' Europa. La quale ha troppo grande autorità, perchè la sua trasformazione non debba modificare l'azione che ciascuna delle tre grandi federazioni esercita sui popoli che le sono inferiori in civiltà. L'Asia e l'Affrica sono quelle che meritano più particolare considerazione, poichè le due Americhe si trovano già da gran tempo abitate dalle razze europee 4 che le hanno trasformate, condotte e mantenute al loro livello. Non resta per questa parte che di con~inuare una certa azione politica, trattare le questioni d'influenza e di confini, per ciò che riguarda il nuovo mondo nella presente sua distribuzione ; e per questa parte saremo lieti di dimostrare tutti i vantaggi che quei paesi. al pari dell'Europa, risentiranno dall'ordine nuovo che l'avvenire ci promette. Restano l'Asia e l'Affrica, che fanno corpo comune con l'Europa, a cui anzi sono già riunite di diritlo e di fatto alcune parti di quelle regioni, che nella maggior parte però, non appartenendo per così dire a nessuno, sono rimaste alcune nella barbarie, ·altre in uno stato di mezza civiltà da cui importa farle sortire. La Russia nell'Asia, la Francia neli'Affrica hanno già presa una generosa iniziativa, inaugurando un ordine di cose che mira ad equilibrare il mondo intero non solo in ordine alle idee, ma eziandio ai territori.

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