Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

- 100 - essenzia lmente l'ordine della maggior parte del globo, sarà l'adempimento delle aspirazioni dei più, per inaugurare, anche in idea, l' èra della sua esecuzione. Per questo ci siamo astenuti da\ designare un' epoca fìssa, frenando un certo nostro intimo intuito che ne induce a crederla più vicina che potrebbe supporsi. Il ventesimo secolo avrà, a nostro senso, l' onore di operare questo perfezionamento politico e sociale, con l'adesione di tutle le nazioni europee, il cui impulso diverrà tanto più ardente quanto meglio ne avranno conosciuto il fine ed apprezzati i mezzi. · Discorrendo della Spagna, naturalmente compresa nella razza latina e considerata come uno dei rami principali di questa divisione, abbiamo già detto come doveva effettuarsi la fusione dei vari Stati a cui non conveniva togliere la loro au tonomi a. Questo ri spetto dei diritti acquisiti rientra nell'ordine delle nostre previsioni, giacchè, quand'anche si voglia supporre che col tempo, da una confederazione stretta e consacrata da ll e razze e dal territorio, si debba passare ad un unico governo, pure, essendo questo ancora lontanissimo, non ·se n' ha frattanto a trascurare la preparazione con opportune modificazioni. La razza latina sarà quella in cui si manifesteranno particolarmente queste suscettibili tà ;~ saranno meno sentite presso i popoli teutonici, a motivo della concentrazione già esistente fra loro ; poichè se ne eccettuiamo i tre Stati scandinavi, il cui territorio è separato dai mari, gli altri sono agglomerati in modo che la fusione è facile. In quanto alla razza greco-slava, gl'interessi materiali , e le credenze religiose unite agl' istinti di razza hanno di fatto compita la fusion e. Quindi è che le più ard ue difficoltà saranno tra i Latini. Ci sarà per-

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