Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

-98nella quale, a un bel circa, debbono tutte -queste popolazioni esser comprese. La rimanente Europa, non è altro che la Russia presente con la Rumelia e Costantinopoli, completata dalla Grecia, la cui popolazione ha tanta somiglianza coi Russi. Potremmo noi essere sinceramente rimp-roverati di assegnare alla razza greco-slava una parte lt·oppo bella? sarà egli giusto il dire che, concedendole, quando che sia, il possesso di quella famosa Bisanzio che un tempo fu sua, la facciamo padrona dell ' Europa? l'errore è grave e troppo genera lmente accolto, perchè non s'abbia con buone ragioni a distruggere. Nello stato presente delle cose, e nella viziosa divisione in cui trovasi l'Europa, la verisimiglianza di un tal fatto può sostenersi : guardando alle sue divisioni in cinquanta piccoli Stati, si può realmente pretendere che la Russia possiede già un territorio proporzionatamente troppo vasto, e che se a questo le si lascia aggiungere Costantinopoli , ne verrebbe distrutto l'equilibrio europeo o per lo meno si anderebbe incontro a gravi pericoli . Se per altro si ammetta la effettuazione delle nostre previsioni , nulla vi è più da temere, e forse la razza slava avrebbe a lagnarsi della divisione. Il Mar Nero le apparterrebbe incontrastabilmente, e il possesso di Costantinopoli gliene darebbe la padronanza ; n è dall 'altra parte il dominio dell ' Arcipelago e delle Isole Ionie può egli equipararsi a quella immensa linea di coste nel Mediterraneo, che stendonsi da Gibilterra sino a Venezia, di cui disporrà la razza latina . Non è egli questo un largo compenso alla concessione della Perla Bizzantina, e ài quel lago tuttora sì poco incivilito! a cui si è dato il nome di Ma.r Nero?

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