Frederic d'Hainault - La fede dei trattati ; L'avvenire dell'Europa

-97delle razze} e della divisione normale ùel territorio. Quanto maggiore agglomerazione vi sarà d' interessi simi li. tanto minori cause di discussione esisteranno, tanto pitl riesciranno le composizioni. Non per questo neghiamo la possibilità dei dissidii , imperocchè le conseguenze dello Stato di fettoso presente dureranno lungamente. Sarebbe troppa felicità che la saviezza dei popoli, e l' annegazione dei governi fossero così grandi, da bandire per sempre dal loro seno qualunque dissensione, inevitabile sempre anche nel maggior lume di civi ltà. Affermiamo però che diverranno più rare, e che si ridurranno quasi a discussioni di famiglia, a gare di persone, inerenti alla debolezza . umana, ma non conducenti mai a pubbliche calamità, , a disordini irreparabili, il che non potè ma1 essere nei disegni di Dio . XVI. La Spagna, il Portogallo, la Francia, il Belgio, la Vestfa lia e la Baviera e finalmente la Svizzera e l' Itali a, tutti Stati limitrofi, composti quasi intieramente di popoli professanti la medesima religione, aventi interessi comuni, circoscritti dai medesimi mari , formano la prima grande divisione appartenente di diritto alla razza latina. La seconda divisione avente per elementi la Confederazione germanica, 13 Prussi a in prima linea, tolte le provincie renane, l' Austria, escluso il Lombardo-Veneto, poi la Gal lizia, la Sassonia , i piccoli Ducati della riva destra del Reno, l'Olanda, la Svezia, la Norvegia, la Danimarca, la Polonia fino a1la Vistola, e i principati Danubiani, apparterranno alla razza Teulonica, 7

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