Per la fausta elezione dell'eminentissimo cardinale Giacomo Giustiniani ...

Cosparsero la tomba, e disser: ave, O vene rando Mecenate; etPrno Riso t' a llegri; a ltr' arti ed altri fiori Avrai nel cie lo; sorga emulatore Di t uo zelo, e l'istucli un ' altro spirto, A confortar di tua partita i danni. Questo ti chiede da sp irante marmo L aocoonte mira colo d e ll 'a rte, Questo doma nda il saetta nt e Apollo, Questo il traente- disco, e l'animoso G ladiator combatlen tC' , od a ll' est remo Addotto della vitn , c h vezzosa Diva di G uido, c l' u, hinntC' , e il fie ro 1\f icli l' l più che mortale Ang(•l divino, Clso d npo cento, c rc ut' anni sou vi vi Ne lle tele, ·~ ne' manni , c lJil CI Enuoso Veneto Fid i ;~; tcl domanda onore D'Auson ia bella. Qut')Sta calùa prcce Inda rno non n. cia. Te g iit d ell'arti E letto N ume tute lar g ridava, Or son tt·e lune, l'esultante Roma ; E Tu cortese agli atti , o alle parole, Signor, r antico ('I'Oill ettei vivrebbe Italico va lore, ed a' quei detti L ' art i compagne t ' intuonaro un'inno. D.ttemi a pi ene mau gigli, e viole H Ninfe d el Ronco, onde le sparga innante Al sacro piede, e tu Musa a vvalora De' carmi il tenue suon. Sahe deh! sal ve, Ili ustre Preuce. Vedi la speranza

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==