Per la fausta elezione dell'eminentissimo cardinale Giacomo Giustiniani ...

12 Che per Te sorge in ogni petto, eterno Dell' Arti il genio si conservi a noi. Grato canto si levi all ' Immortale Che a tanto onore ti sortì. Fortu ne S' imprometton per Te; chè dove regge Sapienza fugge iuopia. Arnica pace Riderà in ogni loco; sol fratf'rni Concordi affetti regneran, non l' armi. Riedan deh! riedao le bell' opre antiche Che discordia fugò; r'1eda ai garzoni Di virtude desio, de ll' ozio sdegno; Ai padri torni nella dolce prole Conforto; ai vegli riverenza, e onore: Verecondia alle vergini, alle spose. Deh! Prence, alla mia Patria d' un guardo Sorridi; t' accompag11a a l suo soccorso A due gran lumi, di che van si liete Liguria (9), e Treja (10), e Roma, e la mia Li via. Deh! tua mercè, risorgano le miti Arti, e gli studi , onde famoso grido Alzar nostr' avi; ignoranza, ed invidia Fuggan carche d' infamia e di di spetto. Si volgerà per Te lieta , e felice Etade, o Prence, fìa perenne, e cara De' benefi ci i la memoria· ai fiuli ' o L ' apprenderanno i padri: monumento D' affetti vince simulacri, e marm1. Di U. Avv. P.

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