Giacomo Sani - Discorsi pronunciati alla Camera dei deputati ...

7 ralmente e necessariamente le questioni di pratica applicazione. Il primo quesito che si presenta alle considerazioni di chi esamina la questione è quello del metodo, il quale p~ò COtiÌ formularsi : « è egli possibile di trattare l'argo.mento della ferma solamAnte dal lato . tecnico, trascurando tutti gli altri aspetti? >> In verità pare a me che questa sia tale questione che basta proporla perchè sia tosto risolta. Ove infatti la permanenza di servizio sotto le armi dovesse decidersi puramentE! ed esclusivamente con criteri tecnici, nessuno probabilmente avrebbe mai pensato a diminuire il tirocinio, perocchè, posto il quesito così nudo e siccome la soluzione del medesimo non avrebbe potuto essere affidata che agli specialisti, sarebbe molto difficile persuader loro che otto anni non valgono più e meglio di ci nque, che cinque non valgono più e meglio di quattro, che quattro non valgono più e meglio di tre per plasmare un soldato, ossia per dargli quel certo non so che, a cui accennava il generale De-Horst in un recente discorso n.lla Camera cisleitana. • Ma allora, o signori, noi ci troveremo sempre al periodo, che si può oramai chiamare storico, degli eserciti stanziali. Infatti, come osserva egregiamente l' orio~evole relatore, <( i mezzi finanziari di qualsiasi nazione non reggerebbero a tenere perennemente in piedi eserciti smisurati, e se sì togliessero per troppo lungo tempo moltissime braccia al lavoro, che è la sorgente della prosperità, o moltissime menti alle arti, alle industrie, alle scienze ed alle lettere, che sono la sorgente del progresso, la società ben presto ne resterebbe isterilita. » . ' '

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