Carlo Maria Curci - La demagogia italiana ed il Papa re

FELLONIA anche in sua assenza nominati i suoi legillimi rappresentanti al potere? Riputereste a colpa di uu Principe l'avervi abbandonato, quando voi pel più sacri lego altentato lo avevate spoglio di .ogni autorità? quando se no 'l cacciaste fu solo pe1· tenerlo servo e strumento delle vol'tre follie? quando colla rivolta a mano armata gli faceste avere a gran mercè l'aver potuto esulando salvare il decoro e la vita? Esisteva dunque un potere, esiste tuttavia nel pienissimo suo dirillo, al q'Uale quegli medesimo che n'è investito non pot1·ebbe in nessuna maniera rinunciare. Ma vi potrebbe mai cade1· dubbio sulla legittimità di quel potere? vorreste pe1· aV\'entlll'a teneri o pe1· qualche cosa di somigliante alle usurpazioni dei Galletti in Roma o de' Guerrazzi in Firenze? O non ci ha legittimità al mondo per verun diritto pubblico e privato, o la suprema , la piena, la non comparabile con verun' altra è quella del principato temporale dci romani Pontefici. Pientt e spontanea nelle origini dalla parte dei popoli, santa e benefica nei motivi e nei mezzi, diuturna nella secolare dUJ·azione, inalterata in un possesso ·Serbarosi intatto a traverso di tanti secoli e di tante vicissitudini, costituisce un diritto ed un potere un.ico e senza esempio nella storia, ed appetto a cui qualunque altro ci dovrebbe parere da meno. Se questo si sconosce, io non so quale altra legittimità pot1·à pretendere di mantenersi: oggimai noi avrem rinnegato i primi principi i del comun senso, i primi dettami della coscienza; il diritto sarà Jo stesso che la forza ; la fellonia, il tradimento, lo spergiuro

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==