Carlo Maria Curci - La demagogia italiana ed il Papa re

VE1130 GL'INTERESSI DELLJ\ CHIESA 97 due Americhe, nell'Asia e nell'Africa, caùdc1·o dovunque preval sero i radicali, cioè nella S\·izzera, nella Italia, nell' Alemagna; e la loro caduta fu foriera infausta e non dubbia delle sventure, che stan deso lando (]Ueste infelici contrade. Co~ ì ment1·e la loro stabil ità dove la Chiesa è libera e tranqu illa , Ii dee giustifica•· pienamente presso fJilalnuque catlolico; la ìoro precoce oppressura ove la Chiesa fn oppressa, gli onora di un encomio che certo non aC'cett ano, ma che pure gHard:wo come un non ambito conf,Jrlo , onde la Provvidenza pietosa consola le umiliazi on i profonde, le so fferenze inesauste, le dolorose• privazio r. i e lo ~ lr az i o segreto dei loro cnori. La demagogia radicale colla strategica serbata nella Elvezia, in A!cmagna e nella Peni sola, dichiarò tacitamente che non isperò venire a capo degli scellerati suoi consig li fi n che quella fala nge pacifica, ma pe1· lei formid abile, restasse in piedi: professò che nel sno corso di .disll'll .. zione non le si frapponea ostacolo pii1 podet'oso che la male odiata Compagnia; e così ~i è dato p·er la seconda volta :.~l mondo questo spctlac:ol o, che civil i , reli g i o~ i e morali scompigli non invadano il mondo; !'e non quando ai loro facilori venne fallo far ritrar dalla scena quella fi glia animosa del già guel'ric ro propugn:1 tor di Pamplona. Ri pe to : i Ges11iti con scii più che altri non crede della lo1· debol ezza, non ac- •cettano in nessuna maniera questa lo rlc; ma il fatto è questo, nè so che possa ammettere diversa spiegazione. Ho espresso il coucetto dei lo ro nemi ci , in ctuanto raccogl iesi dal loro contegno , non può altro essr re che l' espos to di sopra.

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