Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

-( 89 )- civile e giudiziaria delle provincie comprese nel territorio suddetto. Le truppe sunnominate in numero totale di tremila, potranno fornire la metà della guernigione della città e fortezz,\ d' Alessandria, mentre l' a.ltra metà sarà fornita dalle truppe sarde. La parola di S. M. il re è garante della sicurezza di queste truppe di S. M. l'imperatore. Le truppe austriache avranno libera la via di Valenz.:}. ad Alessandria per la comunieazione della guarnigione colla detta città e fortezza. Il mantenimento di questi venti mila soldati e due mila cavalli per parte del governo sardo -;arà stabilito da una commissione militare. S. M. il re di Sardegna farà e,·acuare f.U la riva destra del Po tutto il territorio dei ducati di Piacenza e di Modena e del granducato di Toscana, vale a dire tutti i territorj che non appartenevano innanzi alla guerra agli stati sardi. L'ingresso della metà della guernigione nella fortezza di Alessandria da fornirsi delle truppe Austrinche, non potendo aver Juogo che in tre o quattro giorni , il re di Sardegna garantisce l'entrata regolare della suddetta parte di guarnigione nélla fortezza di Alessandria.. La flotta sarda con tutte le Yele e i batelli a vapore lascierà l'Adriatico nello spazio di quindici giorni per condursi negli stati sardi. S. M. il re di ~ardegna darà l'ordine pi ù perentorio alle sue truppe, ed inviterà gli altri suoi sudditi che potessero trovarsi in Venezia a ritornare immediatamente negli stati sardi, sotto pena di non essere più compresi in una capitolazione che le autorita militari potessero concludere con quella città. S. .M. il re di Sardegna promette onde mostrare il suo verace desiderio di conchiudere una pace pronta e durevole con S. M. l'imperatore d' .Austria di ridurre il suo e~ercito sul piede ordinario della pace nel più breve spazio di tempo. Avendo S. M. il re di Sardegna il diritto di dichiarare la guerra e fare la pace per questa stessa ragione ritiene inviolabile questa convenzione d'armistizio. Il re di Sardegna manderà immediatamente un plenipotenziario, munito di pieni poteri ad hoc in una città qualunque da scegliersi di comune act~ordo per intavolarvi le prime pratiche della pace. La pace stessa e le sue singole condizioni saranno fatte indipendentemente da questo armistizio e giusta le reciproche conveoienze. dei due governi. S. E. il maresciallo conte Radetzki si fa un dovere di prevenire senza indugio la corte imperiale , del desiderio reale di S. :M. Sarda di conchiudere una pace durevole con S. M. Imperiale. La presente convezione d'armistizio è obbligatoria per tutto il tempo della durata delle negoziazioni della pace, e in caso di loro rottura l'armistizio dovrà essere denunziato dieci giorni prima della rinnovazione delle· ostilità. I prigionieri di guerra saranno immediatamente restituiti dalle due parti contraenti. Le 7

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