Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

- ( 77 )- Carlo Alberto avea sfoderata la spada contro l' Austria e nel 24 marzo <.omandava al generale Passalacqua di varcare il Tici no ed egli si mosse da Torino la sera del 26 marzo ed al nuovo giorno entrava in Pavia acclamato dal .ewltante popolo. Nel 4, aprile Carlo Alberto radunava un consiglio militare in Cremona, e nel cinque si trovava col suo quartier generale a Bozzolo. Nell 'otto aprile il generale Bava alla testa de' suoi valorosi ber- ~aglieri sosttn•Jti da due battaglioni regina attaccarono a Goito gli austriaci che numerosi erano. I bersaglieri piemontesi posero in fu ga gli Austriaci, che fece ro saltare in aria il ponte, e lasciarono più di du~cento prigionieri e molti morti e fèriti sul campo. Nel giorno successivo la di visione del generai Broglio ordinata in tre colonne assalì Monzambano e ne fece disloggiare gli austriaci. Per questo avanzarsi rapido dell'esercito suo , Carlo Alberto trasportò il suo quartier generale a Volta. La vittoria di Goito svegliò in Lombardi a ed in tutta Itali a grandissima gioia , c veniva salutato Carlo Alberto col nome di magnanimo e spada d' Italia. L'entusiasmo che svegliato avea Carlo Alber to face va accbrrere dalle diverse parti d'Italia a torme la gio \' entù il cui idolo era .l' indipendenza della patria. Nè qui noi ricorderemo le meue tenebrose del partito retrivo, nè le cabale della diplomazia, nè i tradimenti o~curi, ma diremo solamente che il re accompagnato da suoi fi. gli si trovava sempre nei siti più pericolosi delle b~ttagli e, e che fu anch'egli ferito ed insieme a lui il duca di S:woja suo primogenito attuale nostro re e primo ~oldato dell ' indipendenza d'Italia. · A santa Lucia. a Custoza, a Governolo, a Goito, a Curtatone spiegarono le falangi italiane straordinario coraggio, ma il numero s~mpre crescente degli austriaci non lasciò campo a ristorare l' csereito. Lunga catena di avvenimenti che rompevano l'unione troppo necessaria degli Itaiiani, la diplomazia straniera che ingelosivasi ai trionfi del Sabaudo sire, Pio IX che di serta la bandiera innalzata , le improntitudini della stampa, minarono a poco a. poco il potere di Carlo Alberto, per cui dovette ritirarsi all'Adda da questo fi urne a Milano ove fu stipulato con Radetzki l' arm ;. :Stizio Salasco. - Carlo Alberto rivarcato il Ticino faeea schierare il suo ese1·cito su la sponda di quel fiume e pon~va il suo quartier generale a Vigevano aspettando gli eventi. Appena giunto pubblicava a suoi popoli il proclama seguente :

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