Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

-( 76 )- strill i ott imi patri oti. Il generale Zicc i comandante di Venezia do· Yctre capi tolare e lasr.iar li bera l'antica regina de' mari. In Mil ano giunse la notizia dei casi di Vienna all a sera del 17 marz o, e nella not te fu stabilito che il conte Casati qual capo del muni cipio dovesse essere il pr imo a far valere i diritti dei cittadi ni fì n0 allora conculcati . L ' indomani il gorerno austriaco pubbli cava il proclama con eui il debole imperator Ferdinando aboli va la censura, ma quell ' ipocrito b;:mdo fu in molti luoghi delia città stracciato, ed il popolo si radunava aspettando l'ora de l con fli tto. In così grande concitazione degli animi compa rve il Casati con altri memb ri primari i del Mun icipio a lui come a eapo ricorse ogni sorta d' uom ini. Egli gi ud icè1 util e andare al palazzo di governo e quivi at terrare il simul acro d'autorità governativa che ri- ' maneva dell 'Austri a come infatti avvenne. O Donne\ vice-presidente di governo fu fatto pr igioniero. La ri voluzione era cominciata sotto a feli ci a.u spicii, e il palazzo muni cipale riUni va di giovani che ardcrano d'essen; inscritti nella cittadina milizia. Il vecchio Hadetzk i ~ap uti gli avv<m imenti fuggito dalla con- ~me ta sua dimora e rifugitosi in Castell o fremeva di rabbia, e tosto mandò due battaglioni di granati eri con cannoni ad assalire il palazzo mun icipale, le cui porte doY~ ttero cedere sotto ai colpi di cannone. In quell' occasione fu rono arrestati il delP.gato Bellati e molti altr! chi ar i per ingegno e dottrina o per illustri natali , e condo tti in Castello ove son·rirono sevizie ed oltraggi. Troppo noti sono gli sforzi dell'ero ico popolo di Mil ano spiega ti nell e gloriose cinque giornate pe rchè se ne faccia ora parola. Solamente diremo che Radetzld fu obbligato a fugg ire da Milano , o seco strascinò i po\'eri ostagg i , nno de' llUali fu morto da un colpo di pistola dal commissario de Bctta prupos to a sorreglianza dei medesimi. Il de Detta si era tolto a comp.agno Giovanni Battista M. .. . ; rifugiatosi in Castgllo fino dai primi si ntomi dell a r iYoluziqnc , ove assisteva alle condanne ed all e esecuzioni che il giudizio militare infliggeva a quegli sventurati chi) cadevano nelle mani dei mi litari che simili a cannibali trucidarono le donne dopo arerle Yitnperate, e perfino fanciulli infilzavano su la loro bajonetta , e poscia faceanli arrosti re. Gli orrori e le atrocità. commesse dai soldati austriaci in quel· l'occasione superano ogni credenza, c furono già narrate. Appena giun ta a Torino la notizia della milanese rivoluzione giovani e vecchi mostrarono grande tripudio e nel giorno 20 marzo Carlo Alberto convocò il consiglio dei ministri , ed alle tre pomer idiane era già diffusa ptlr Torino la cer~ezza che il re aveva ordinat0 a qualche reggimento di movere verso la frontiera e d' arruolare volontari a Chh·asso, NGvi e Casale.

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