Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

-( 132 )- dute, e, quando il ferro d'un vile as~assino giunse a troncare i suoi giorni tanto prèziosi, egli riuniva un potente esercito composto di contingenti europei~ proponendo~i per iscopo, non un.:t sterile conquista, ma la pace universale. Conveniva costringere la Spagna (la casa d'Austria) a riconoscere l' ugualianza e l'indi - pendenza delle nazioni, ed egli avrebbe fondato una specie d' areopago de~tinata a sciogliere colla ragione e non colla forza brutale le contese fra popolo e popolo. Enrico IV se fosse vissuto , avrebbe potuto esser soprannomi nato l'eroe della pace. Quel granJe progetto che Enrico IV non ha potuto realizzare, era l'indipendenza dell ' Italia. Per compierlo, egli aveva riunito l'immenso esercito di cui parlasi nell'all egazione ~~he noi abbiamo lJUi sopra posta innanzi, dopo aver contratto un'alleanza col duca • di Savoia, che gli apriva il passaggio èellc Alpi. Quel progetto è lo stesso che Napoleone III oggi riprende, mostrando così ch'egli è veramente l'erede dei grandi regni della storia, e realizzando quella bella parola ch'egli pronunziava il giorno stesso in cui saliva snl trono: « 'I'ulti i governi sono soiidarj in tutto ciò ch'ess i hanno fatto di bene. Ne l 23 aprile il conte di Carour riceveva una nota del conte Doul, quasi ultimatum,, colla quale chiedeva che il gorerno reale ponesse sul piede di pace il proprio esercito c licenziasse i volontarj italiani. Dopo poche ore rispondeva il ministro sardo eon quell'energia che lo distingue e la guerra fra Austria e Piemonte era definitivamente stabilita. Nel pomeriggio del 29 aprile le prime schiere austriache passando il Ticino invadevano il Piemonte, le colonne principali var- ~aro no il fiume a Pavia, Bereguardo e Vige\'ano, una colonna inno"ltmvasi presso il lago maggiore ed un 'altra da Piacenza andava scorrendo il paese posto a mezzodì del Po. Que~to fiume è l'arteria principale della pianura dell'alta Italia, nasce nella falda. settentrionale della vetta del Monceni sio che dopo aver bagnati i territori di Cnneo di 'forino, Alessandria, Valenza, entra nella Lombardia. formando la famosa valle indi mette foce nell'adriatico. Questo fiume è attraversato da moltissimi ponti stabili e volanti. La vallata del Po superiore e medio, costituisce il Piemonte. 11 paese a settentrione del Po sino al Ticino verso ponente, e sino all'adriatico ad oriente forma la Lombardia e la Venezia. A mezzo giorno del Po in confine più da presso al Piemonte Parma, indi più ad orionte Modena ed ancora più ovest sino all' adriatico ~c legazioni. Le forze austriache secondo i computi più ragioneYoli che erauo in Lombardia oltrepassavano i duecento mila nomini, 180,000 dei qnali si tro'raYano sul teatro della guerra, ai quali sui primi di maggio

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