Marino Marini - Memorie istorico-critiche della città di Santo Arcangelo

8 cresce non permettano i ristretti limiti di poche pagine intertenerci con diiTusa ed opportuna narrazione. Bella è la lotta che quel comune sostenne lauto contro Rimino, quanto contro la prepotenza dei 1\lalatcsta, sottraendosi al dominio or degli uni, or degli altri, cercando sempre di mantenersi indipendente, cioè soggetto immediatamente alla santa Sede. Quale tragico episodio di questa lotta dee aversi la morte di Francesca, cosi detta da rimino, il qual fatto può mettersi accanto a quelle infelici e sanguinose discordie intestine, che deturparono, o degradaron piuttosto, quasi in tulli gli stati em·opei la civile società, principalmente ai tempi del feudali smo, tempi di tetra ricordanza. Quel fatto ebbe bcnsl sua causa in Rimino, ma orrendo compimento in s. Arcangelo, come dietro la scoo·ta di documenti , di epoche e di prove irrefragabili è dimostrato dal eh. A. Il che se fu negato da 'Valenlissimi scrittori, non certamente pcrcltè avessero pro\•e contrarie, ma percltè non ne avean ess i esaminate con maggiore attenzione tutte Je circostanze che lo accompognarono. Non accadde adunque in Rimino, di dove i 1\Ialatesla erano esiliati sin dal 1288; e molto meno io Pesao·o, O\e non andarono essi che nel i291. 1\Ia è poi vera gloria l' a\cr rivendicato al nativo suolo fatto si tristo? Il nostro A. che lo vede interessare di molto la storia della Romagna e peo· reclami cloc ne furono allora fatti, cioil nel settembre del 1.289 dal reltore della provincia, dal marchese di Ancona, dai Polentani di Ravenna; e per essere stati dichiarati ribelli della santa Sede i 1\Ialatesta dal parlamento di Forli, se non per quel fatto, ma in quel tempo; c per la pace stabilita allora in s. Arcangelo fra il Comune di Rimino c i 1\Ialatesta, fra questi e i Polentani colla mediazione del rcttoo·e della Romagna, è lieto ùi ave•· potuto rivcndicao·e alla sua patt·ia un fatto cloe si annoda alla cronologia storica di quella provincia. Che se non fosse colà accaduto, e nel i289, rimarrebbcrsi senza alcuna nota di ' 'erilà le accennate circostante, cioè i reclami, la dichiarauonc del padamctlto, la pace stabilita: e forse la morto

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