Marino Marini - Memorie istorico-critiche della città di Santo Arcangelo

7 lamente sia stata quella pie1 c un tempio gen tilesco, perché gl'imperatori avessero Ot·dinalo l' allco'l'amenlo <li ogni dclubro della gentilità. Yanissimo argomento egli è <juesto, essendo assai nolo, che malgrado Le emanale Leggi di distruzione, moltissimi templi pagani erami conservali intatti in ogni parte del mondo sottomesso alla romana dominazione. E i lamenti del sardiano Eunapio intorno alla totale dist i'Uziooe dei !empii della gentilità debbonsi, secondo la giusta ossenaziooe del eh. A., consider are quali iperboli , scusabili però in un fer vido d ifensore quale egli si era, del cullo delle false deità. llla che di,·e degli Eunapi de' nosh·i giorni, i quali pel cieco loro trasporto al sono c depravalo paganesimo, non cessano di lacerare coi mordaci loro scrill i i secoli c•·istiani, incolpandoli di barbarie re•· aver atterrali alcuni delubri, e con essi sepolti alquanti prctiosi oggelli di arte, mentre che essi medesimi non proferiscon parola al- <una di cOI,upatimcnto, o di leggiero sdegno dell' orrendo vandalismo, che dai seguaci della pretesa riforma nei secoli XVI e XVll, non cl•e nd XIX, fu commesso con ral>hia furiosa nei santissimi templi, nei monasteri , negli stabilimenti della Chiesa, contro i vasi sacri, le santi immagini c contro ogni monumento di arte c di sciema .!ci secoli cristiani! Non costerebbe fatica il mosll·are essere di gran lunga inferiore quella supposta barbarie dei primi cristiani al suddetto vandalismo esercitato dall 'eresia e dall'empietà uel corso dei tre ultimi secoli, rinnovato ai nost ri dì nrso gli augusti monumenti ddla pietà cristiana. I primi cristiani nella distru<ione di alcuni monumenti, o perchè fomentassero una nefanda li bidine e riprol'evole superlitiooe, furono guidati da g iusto e santo telo della propagation dell a religione che professavano; gli ultimi , tra1·iati cd increduli, 'i furono spintj da un odio implacabile Terso la Chiesa. Dopo aTer additato con non meno luminosi schiarimenti e prove l'antichità del Comune A•·cangeliano, si acringc i: eh. A. a !esserne i fast i religiosi e politici, i quali presentano mJo 51 arialo ed interessante aspetto, ma di cui ne in-

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