Edgar Quinet - La crociata contro la Repubblica Romana

50 LA CROCIATA CONTRO francese è il segno di quella solidarietà morale che compone il corpo di un popolo. Esso fa un rimprovero agli Italiani de' giorni nostri di ciò precisamente che costituisce il loro piu gran titolo morale, di esser cioè sortiti dalle rivalità, dagli odii, dalle divisioni in cui si teneva serrato il medio evo, e d' avere abbracciata l' idea moderna della nazionalità. Come! un Napoletano spargere il suo sangue per Venezia, un Lombardo per Ancona, un Genovese, un Piemontese per Roma! Qual colpevole connivenza! L' interesse della penisola vuole che venga ricondotta per forza a que? tempi nei quali ogni uomo era in g uerra con tutti gli altri. Ed io, lo domando ad ogni coscienza nemica, ad ogni cuore indurato cui la passione non ha per sempre distrutto: in questo affare da qual lato è il governo francese? Dalla parte della civiltà o della barbarie? colla società moderna o col medio evo? col diritto o contro il diritto? con la giustizia o con la forza brutale? Esso vuole un' Italia a condizione che non vi siano Italiani. Se non avessi fatto parte di una grande assemblea, non avrei mai imaginato la leggerezza di spirito, finta o leale, colla quale gli uomini decidono queste immolazioni di popoli che eccitano di secolo in secolo fremiti di sdegno nella coscienza umana. I più 1ini son quelli che rappresentano meglio la parte da stupidi. « Come,

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