Edgar Quinet - La crociata contro la Repubblica Romana

LA lmPUB13LlL\. l~ l<\L\:\A è nostro naturale dcsi<l erio; rua 1111 a more pn1 onesto ci comanda di cannoneggiarli anzitutto per la loro felicità. EYidentrmentc ò c\~lr nccidcrli che noi faremo la loro sa!Yezza. Io ho 1aYorato molti anni per impedire il mio paese Ji scivolare o cadere in <)n est a c]('::JCa eli sangue Lo Spirito che io combatteYa l'ha vinta per un. giorno: Ebbcnr sia giudica w dali(' oprrc ptoprie! l~ ques to il s(lcrcto eli moll0 rr.s.r che altrinwnli sarebbero inesplicabili. La Frnnci[l. (.;hc lw. fatto cinque o soi rivol11Zioni pul ilicrt<', non s i ò mai decisa a fare una rivoluziono r r l igiosa , cd ha COIIS f' rvalo la forma alrrH·no d0l sis tema reli b·ioso ùr'l mcùio cYo. Da ciò Jo c.ontradizioni, l0. apostasie most ruose dr ll c q na li nr·~sun altro popolo lta dal o spettacolo. Corrrndo dall ' est remo d<·lla libertà all'estremo d<• ll a srnitù, s i slauCÌ[l. a sbalzi nelì' avv enire ; c si !U.>ra cornpiaccndosenc , sull 'orizzonte sociale. 1\<l un tratto nna piccola catena bcnedc·tla, cll<' <'n't siata dimeul icata o che la tiene per il 1,jodc, Yicn t (lsa <la mano ignota. La Francia ri cado allora tre seeoli allclictro, in una carcr·r t' df'l MoLlio oYo. Ieri essa aYea sorpassato il r er->to del mondo e si riLlova dc' suoi contomporau<'i, oggi invece eccoL là ch0 si dibatte, di comrwc [l.Ccorclo coi Napoletani eli S. Gennaro , in un affare eli sangue, che non si s:ì.p t·ebbc dassiOcaro, tra la guerra deg-li .\lbigcs i , S. Bi.lr lolom<'o c le dragonate dello Cevcnne.

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