Edgar Quinet - La crociata contro la Repubblica Romana

LA REPUBBLICA RO:\UXA 5 • nazionalità italiana, non ~olo di costituirsi ma <1i nascere; ed è quello che da 12 secoli l1a fatto abortire l'Italia , qnrllo che tutti i grandi uomini della peni:Jola hanno segnalato eli secolo in secolo come r O"tacolo eterno della patri~, parlo del dominio temporale. Supponete di avere nel mezzo della Franci(t dicci dipartimenti, l1i cui ne abbiate fatto ùn domi n o inalienabile del papato, questo dominio retto dalla teocrazia, sarebbe senza vincoli senza coesione possibile con le altre parti del telTitorio. Supponete ancora, che il sovrano di questo Stato sia nominato da stranieri, Austriaci, Spagnuoli, Inglesi, Russi. Potreste Yoi pensare con questo elemento straniero nel cuore del paese poter pervenir un giorno a creare l' unità della patria francese? Uno sforzo eli mille anni non avvanzercbbc d' un passo jl problema, essendone, in que~ti termini, la soluzione matematicamente impossibile. Di secolo in secolo l' Italia ha, senza che il suo supplizio· abbia avuto un termine rotolato questa ruota cl' Issione. Creare una patria, conservando pur s@mpre nel cuore di essa un potere teocratico, cosmopolita, straniero., che è la nPgazione stessa della patria, tale é l' im-: possibilita assoluta alla quale furono condannati di generazione in generazione, gli uomini al di l b. delle Alpi. Questo potere, Macchiavelli il chiamava il {er?"ù nella piaga. Con un suppremo

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