Lionello Venturi - Per la libertà della fantasia creatrice

zione artistica può bensì essere astratta, ma può anche essere altro, secondo la frase di Cézanne che i cubisti hanno un po' troppo dimenticatar Voglio avere ragione sulla natura>>. Subito dopo Lionello Venturi risponde. Le sue critiche relative ad alcuni pittori di natura morta non riguardano certo nè Zurbaran nè Chardin. Il rigore astratto dello stile di Zurbaran è fuori discussione. Egli ha parlato della meschinità di alcune ciliege dipinte, che fanno risaltare per contrasto la libertà fantastica di un Picasso o di un Matisse. Aggiunge che la minuzia con la quale sono rappresentate da Gerasimov le tredici medaglie con il posto per la quattordicesima, non è arte, qualsiasi cosa ne dica il pittore polacco. Con tutta evidenza egli non ha visto quel quadro, altrim•enti non l'avrebbe paragonato a un quadro di Henri Rousseau. Il valore di Rousseau è nel suo stile, il non-valore di un'opera di Gerasimov è nella assenza di stile : essa è i 1 nulla. Quanto poi al carattere di alcuni artisti moderni che il Wind ha chiamato funambolesco, il Venturi fa osservare eh' esso si richiama ad una tradizione romantica, tutt'altro che spregevole, che è stata teorizzata da J ean Paul Richter e da altri esteti e che si ritrova persino nell'arte classica. Von Ripper si è associato all'impressione riportata da Venturi di un sentimento di liberazione e di partecipazione quando si entri nella sezione_ dei moderni alla esposizione parigina della Natura Morta. << Benchè la 29 bibliotecaginobianco

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