Lionello Venturi - Per la libertà della fantasia creatrice

genza e di abilità che di creazione. Finchè si giungeva alla sala dov'erano esposti i quadri di Picasso, di Braque e di Matisse. Potevano essere delle nature morte, secondo dicevano i titoli, ma secondo la pittura quei quadri erano delle semplici fantasie e a guardarli ci si sentiva riconfortati. Ancora un'altra esposizione ci rallegrava, quella che il governo italiano aveva organizzato: Tesori d'arte del Medio Evo in Italia. Confrontata con l'arte classica quella del l\tiedio Evo è un'arte astratta per eccellenza. Con piena fede nell'ispirazione divina l'ar- . tista non ·studiava più la natura. Molti artisti geniali hanno creato allora dei capolavori presentando delle forme e dei colori magnifici, senza pretendere alla rappresentazione. E mentre sostavo davanti a una testa del IX secolo in musaico sentivo pronunziare dal pubblico incantato il nome di Picasso. Se ricordiamo quanta fatica e quanti anni sono stati necessari per fare riconoscere il valore dell'arte del Medio Evo, ci rendiamo conto delle difficoltà che pittori e scultori hanno sempre avuto per far coniprendere il loro linguaggio. La stessa cosa avviene oggi: bisogna 16 b1bliotecaginobianco

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