Egidio Reale - La libertà della cultura e la cultura di massa

sformarsi in un umile sacerdote buddista, una delle più eminenti personalità della nostra epoca, Bertrand Russel, filosofo, scienziato, scrittore, osservava che oggi la tecnica procede come un'onda di carri d'assalto, privi di conducenti, alla cieca, senza pietà, senza idee, senza obiettivi. Perché, con la tecnica, anche la diffusione della cultura non finisca col diventare un cieco strumento di livellamento intelle~tuale degli uomini, nella distruzione di ogni senso di critica e di ogni spirito di libertà, perché l'uomo, anziché affermare se1npre più la sua personalità non diventi un giocattolo o la vittima di una tecnica trionfante, occorre che la cultura ·di massa non proceda alla cieca, senza idee, senza obiettivi. Destinata a rendere comune a tutti, senza distinzione di paesi, di genti, di classi ciò che per tanti secoli ha costituito un privilegio di pochi, la cultura deve anch'essa avere un'idea direttiva - vivificare e non diminuire i più alti valori umani - ed i suoi obiettivi, ottenere un maggiore interessamento delle classi popolari alle manifestazioni dell'arte e della scienza, creare un'aderenza sempre maggiore alle· esigenze della vita sociale, rafforzare e non mortificare lo spirito. La cultura di massa dev'essere un approfondimento, oltre che una diffusione di cognizio- . ni in ogni campo, tendere ad una sempre maggiore libertà del pensiero, una libertà che richiede e impone, con la ricerca della verità, il rispetto di 22 BibliotecaGinoBianco

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