Egidio Reale - La libertà della cultura e la cultura di massa

ror », che stampa 4.750.000 copie al giorno o il cc Daily Express », che ne ha più di 4 milioni o il domenicale cc Ne,vs of the World », che supera i 7 milioni. E nessuno oserebbe affermare che siano i giornali di quest'ultimo tipo i migliori per serietà di informazioni, per imparzialità di esposizione, per obiettività di giudizi. Quel che accade in Gran Bretagna si ripete negli altri paesi. I giorn_ali di opinione o di partito che difendono idee e non interessi, non trovano che uno scarso pubblico. La grande massa dei lettori si rivolge ad alcuni grandi giornali, quelli che si dicono di informa.zione e si proclamano, almeno nella testata, indipendenti e quando non nascondono amori nostalgici, si distinguono per il conformismo, l'ossequio a chi sta in alto, il silenzio o la reticenza sui problemi scottanti, la deformazione dei fatti o dei pensieri al- ·trui. Ora quei giornali, che hanno bisogno di una enorme organizzazione, richiedono ingenti capitali che, quando non provengono dai governi, come là dove la stampa è anch'essa una funzione di Stato o di regime, non possono essere forniti che dalle grandi organizzazioni di interessi. Per accrescere la diffusione - ciò che è condizione essenziale per procurarsi la pubblicità e per 1neglio servire gli interessi particolari che difendono - quei giornali hanno bisogno non di discutere idee o agitare proble1ni, ma di divertire e soddisfare i lettori. Divenuti una forma di svago·, come 'le partite di calcio 12 BibliotecaGinoBianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==