Umberto Morra - Il messaggio di Piero Gobetti

rizzo totale dello spirito in cui nulla di umano resta sacrificato. Questo dice la stessa curiosità di Gobetti, che si appunta a tanti aspetti della vita, dal teatro alla tecnica operaia, e non mai in modo arido o programmatico. Si ha la riprova dell' organicità del suo pensiero rivedendolo ora, dopo gli eventi, quasi maturato dagli anni in cui è giaciuto tra le pagine di un libro, mentre i fatti precipitavano verso una catastrofe ch'egli presentiva e scontava in quel contenuto esemplare « pathos » in cui l'intera sua vita fu iscritta. Se la storia d'Italia, nelle pagine gobettiane, si trova « scorciata», dai Comuni a Macchiavelli al Risorgimento, in brevi « viste » e cenni che sono tutti succo essenziale, ma non svolgono, e forse non inquadrano quanto sarebbe equo fatti e argomenti, se nello spicco che prendono gli oggetti della sua predilezione mentale, il Piemonte per esempio, si osserva un che di sproporzionato, nell'analisi dei casi come gli si presentavano giorno per giorno il rilievo del suo giudizio è potente, l'acutezza del suo sguardo storico e politico isola e intende il particolare importante e lo scava fino a indovinarne le remote ripercussioni, indicando così e anticipando tante cose del futuro. La accusata frammentarietà si rivela non una incapacità di pensare, ma uno stile ; il più appropriato a ren- .dere e a preservare una speciale gioventù delle idee, palese nella freschezza odierna delle sue conclusioni, ignara e incurante di canoni e che ripete in sede critica la mobilità stessa della vita. Precisato il permanente valore del pensiero gobettiano~ non si pretenderà certo che tutto in esso sia valido allo stesso grado, o che, salvo puntuali imprecisioni, non siano da indicarvi errori o correzioni possibili. Il giudizio, sempre tanto esemplarmente preciso, è talvolta un poco frettoloso; purtroppo la parabola della sua vita lo obbligava alla fretta. A prescindere da quelle opere un poco marginali che costituiscono come il breve tirocinio della sua maturità, da quelle dove cercava attraverso la letteratura un segreto impulso rivelatore della storia russa, o, nel riandare per sommi capi il nostro Risorgimento, vi vedeva ingigantite e spiegate quelle manchebibl1otecaginobianco I'

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