Thomas Mann - L'artista e la società

per il solo fatto che l'oggetto della ·sua avversione, il romanticismo, era esso stesso politica, e precisamente. controrivoluzione? Si può cercare di cavarsi d'impaccio parlando di politica culturale, di politica dello spirito in preteso contrasto con la politica « propriamente detta», in senso «stretto». Ma con ciò non si fa altro che confermare l'indivisibilità del problema dell'uomo, che non ha mai e in nessun luogo un senso « più stretto», ma racchiude in sé tutte le sfere. In esso l'estetico, il morale, il politico-sociale sono una cosa sola. Orbene, proprio attraverso questa unitarietà noi / ci rendiamo conto di una 'Stupefacente disunione: della discordanza e contraddizione dello spirito e del suo comportamento di fronte al problema dell'uomo. Poiché lo spirito è molteplice e ogni comportamento gli è possibile di fronte al problema dell'uomo, anche . un comportamento inumano e antiumano. Lo spirito non è monolitico, non forma una forza chiu'Sa nella volontà di foggiare- à propria immagine il mondo, la vita, la società. Si è ben tentato di proclamare la solidarietà di tutti gli spiriti, ma è un'impresa assolutamente 21 bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==