Thomas Mann - L'artista e la società

. l'alto d~lla ragionevolezza - si può leggere m Goethe - tutta la vita appare come una brutta malattia e il mondo come un manicomio ». Questa è l'espressione di un vero J,Crittore, una parola di soffer:ta impazienza n~i riguardi del mondo umano; ed è un'espressione tipica dello specifico stato di eccitabilità e della tendenza all'isolamento, che io qui intendo descrivere. Quali sono infatti i princìpi che definiscono l'esistenza del poeta, dello scrittore? Sono la conoscenza e la forma, ambedue nella stessa misura e nello stesso tempo. Lo straordinario è che questi due elementi costituiscono per l'artista una unità organica, nella quale un elemento condiziona l'altro, lo favorisce, lo produce. Questa unità è per lui spirito, bellezza, libertà: tutto. Dove essa manca, là _è la stupidità, la quotidiana stupidità umana che si -manifesta co- • me mancanza di forma e di conoscenza allo stesso tempo; e l'artista non sa che cosa più gli dia sui nervi,· se l'una o l'altra. Da qui, dunque, l'artista deriva quel sentimento di superiorità spirituale e - come ho detto - anche morale di fronte alla società borghese che 16 bibliotecagmobianco

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