Thomas Mann - L'artista e la società

una reverenza ufficiale. Nella coscienza dell'umanità essa ha lo stesso rango della scienza, anzi della religione, insomma è messa sullo stesso piano degli interessi più alti e più spirituali. La filosofia è arrivata, a volte, fino a dichiarare che la condizione estetica, sia la produttiva che la ricettiva, è addirittura la più alta condizione umana, in _quanto essa significa la pura contemplazione dell'idea nePl'apparizione e la liberazione della volontà attraverso la contemplazione spirituale, cosicché dunque l'artista sarebbe il· più grande benefattore dell'umanità e la sua più eccezionale e più propriamente geniale creazione! Tutto questo po.trebhe riempire colui nel quale l'arte si manifesta - il portatore di essa, l'artista - della più alta e smisurata coscienza di se stesso, togliergli ogni modestia in rapporto con se stesso, fargli provare la più inebriante superbia. Ma la verità è completamente diversa. La verità è che l'arte nelle sue realizzazioni e forme iµclividuali · comincia ogni volta egualmente da capo e, vestita di ingenuità, inconsapevole di se •stessa, senza conoscersi o, per clir meglio, senza 8 bibliotecaginob1anco I I (

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