Roger Caillois - Descrizione del marxismo

La scienza aborrisce dalle scomuniche, non sa che farsene. Dal momento che un congresso o un concilio è riunito in gran pompa per invalidare certe opinioni e per esigere che coloro che le sostengono facciano onorevole ammenda, noi ci trovian10 di fronte (anche se le opinioni controverse sono effettivamente imprudenti o menzognere) a procedimenti che rivelano un atteggiamento inquisitorio, tradizionalmente estraneo al puro spirito scientifico il quale, sicuro della sua vittoria inevitabile, lascia sdegnosamente che l'errore muoia di morte naturale. La scienza convince, non costringe. Il marxismo , uol farsi forte del prestigio proprio della scienza. Esso non può perciò senza pericolo dichiararsi ostile :1 questa o a quella teoria che si richiama esplicitamente aib scienza, che ne derh-a senza intermediari e la cui validità de.finitfra - per quel tanto di definiti o che la scienza sopporta -· rischia dopo tutto di essere riconosciuta da un momento all'altro o si trova già omologata altrove in ogni luogo. È se1npre imprudente per un tribunale del Santo Uffizio rifiutare a un Galileo il movimento della terra. Pur tuttavia, giacché resta un largo margine di , antaggio al partito comunista nel fatto che esso possieda e divulghi una verità personale, il marxismo doveva rischiare una simile avventura piuttosto che lasciarsi confondere puramente e semplicemente con la scienza. È a questo scopo che e~so distingue sapere e metodo. Si può ammettere che, come insieme di conoscenze acquisite a una data definita, il marxismo possa non trovarsi in contraddizione con la scienza propriamente detta: in effetti esso ne incorpora i risultati via , ia che questi sono debitamente stabiliti. Ma, come metodo, esso si vanta di costituire una disciplin::i superio46 BibliotecaGinoBianco •

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