Roger Caillois - Descrizione del marxismo

autorità della Scrittura, poiché la si tira in sensi opposti. La soluzione tradizionale è in fondo la sola possibile: ortodossa è l'interpretazione della Chiesa, secondo la formula che è stata accettata dalla maggioranza, o meglio dal Sommo Pontefice, dai Concili e dalla gerarchia. Come già avvenne per la Chiesa cattolica in tutto il corso della sua storia, è la Chiesa che de.finisce l'ortodossia e non l'ortodossia la Chiesa. È quanto dire che, all'occorrenza, il partito comunista è il solo quali.fì_cato a definire il marxismo Yalido, o più esattamente il marxismo attualmente Yalido. L'imprudente che tentasse di darne un giudizio al di fuori del partito, non potrebbe per principio che arrivare all'errore, anche se per caso arrivasse alle stesse conclusioni degli esegeti accreditati: poiché si tratta appunto di non arrivarvi per caso. La Chiesa non può infatti rimettersi aì lumi del fedele isolato né, a più forte ragione, del laico che non accetta nemmeno la sua disciplina. L'esercito sovietico, quando nel 1940 invase i paesi baltici, liberò i dirigenti comunisti incarcerati, che mise al potere, e li rimpiazzò nelle prigioni coi membri del governo. Tutto andò bene per qualche tempo. Poi, i nuovi ministri vennero chiamati a Mosca, dove furono interrogati lungamente. Ritornati nei propri paesi, la loro fortuna non durò ed essi raggiunsero ben presto nelle prigioni coloro che prima li avevano perseguitati. Stupefatti di essere imprigionati dai liberatori e confusi coi loro nemici, essi non tralasciarono niente per ottenere giustizia ed arrivare a un chiarimento. Ci furono inchieste, interrogatori, pratiche e incartamenti. Alla fine, gli infelici vennero a sapere che erano sospettati di trotzkismo. Questa accusa li scoraggiò più del loro imprigionamento, ed essi protestarono molto vivamente. E a ragione: essi erano troppo giovani per aver sentito parlare di Trotzky altrimenti che come d'un ignobile 42 BibliotecaGinoBianco

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