Roger Caillois - Descrizione del marxismo

delle scienze e della filosofia, le sue teorie suscitassero un interesse maggiore via via che esse vengono riconosciute più erronee. Ma forse, per l'appunto, non è la verità che si cerca in esse. D'altronde, se la causa non fosse così paradossale, non si metterebbe tanto accanimento nel sostenerla. Non c'è niente di più comico che vedere gli spiriti più sottili del nostro tempo (i quali sono però spesso anche i più candidi) prodigare tesori di ingegnosità per giustificare qualche proposizione di Marx. Uno compie mille acrobazie per stabilire una predizione del Maestro relativa al proletariato, senza pensare che al giorno d'oggi, con la settimana di quaranta ore, le assicuraiioni per la vecchiaia e le malattie, l'ispettorato sul lavoro, i contratti collettivi, le vacanze pagate, le pensioni, per quanto i salari restino insufficienti, non esiste semplicemente più un proletariato nel senso in cui lo intendeva Marx e come egli lo conosceva. Un altro, metafisico~ risolve vigorosamente le più gravi difficoltà ricordando che, secondo Hegel o Engels, la libertà non è altro che la conoscenza della necessità : formula che non appare né chiara né consolante, ma suscettibile in compenso di far prendere agli ingenui lucciole per lanterne. Un terzo cita devotamente, come la definizione stessa della dottrina, la celebre massima del Manifesto comunista secondo la quale il mulino a vento produce la società feudale e il mulino a vapore la società capitalista. Ma è fin troppo chiaro che questa massima designa, al contrario, come motore della storia non la lotta delle classi ma le invenzioni scientifiche, che non vi sono subordinate con evidenza. Il che equivale a confondere troppo il tecnico e il sociale. Nello stesso spirito, viene comunemente considerata come una specie di verifica del marxismo la teoria di Lefèbvre des N oettes, secondo cui una felice innovazione nella maniera di 24 BibliotecaGinoBianco

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