Vitaliano Brancati - Le due dittature

azioni, e 10 stesso riconoscerò erronee certe asserzioni e cattive certe mie azioni. Ma ... anche quegli errori, anche quel male furono necessari e perciò, in un certo senso, furono •bene, e appartengono non a me, ma all'autore stesso del male e del bene, allo Spirito che -così si svolge e cresce, alla Provvidenza che così dispone, e che altresì in ciò segue la sua logica, quella logica dei contrari che per l'appunto si chiama la dialettica. La Grazia è discesa in me in certi momenti, e in altri momenti la Provvidenza non ha voluto che quella scendesse, ma che io errassi e peccassi per preparare materia e condizione al mio (che è il suo) nuovo operare. E con la necessità e la dialettica e la Grazia e la Provvidenza, non solo il libero arbitrio e la responsabilità si dissolvono, ma si dissolve il concetto stesso dell'individuo come entità e realtà, prendendo il suo luogo il ben diverso concetto dell'individualità dell'opera, ossia la sua qualità inconfondibile con quella delle altre: una individualità che è poi la definizione stessa dell'universalità concreta e non astratta, della vera ed effettiva upiversalità... Così è; e nondimeno non è così e non pare che sia 5 bibliotecagmob1anco

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