Vitaliano Brancati - Le due dittature

dalla grande massa anonìma, che si è succeduta di generazione in generazione senza avere storia. Era la massa informe, priva di caratteristiche, erano milioni e milioni di esseri che non sapevano nè leggere nè scrivere, ma che dovevano servire, lavorare e morire. L'analfabetismo costituiva il solco profondo che divideva il popolo dalle classi dirigenti. Durante un certo tempo coloro che si occupavano dello sviluppo dell'istruzione pubblica hanno creduto che se il popolo usciva dall'ignoranza, se tutti gli uomini imparavano a leggere e a scrivere, se si creavano delle biblioteche e si distribuivano dei libri, il popolo si sarebbe inevitabilmente incamminato sulla ,1 via del progresso, che avrebbe condotto le generazioni future verso la liberazione dallo sfruttamento, dalla lotta di classe, dagli odi razziali e dalle concezioni li1nitate del nazionalismo. Era questa all'incirca la visione dell'avvenire che avevano i promotori di una larga istruzione popolare. Dobbiamo oggi constatare che questi principi e questi programmi hanno condotto a dei risultati sensibilmente diversi da quelli previsti. E questo perchè si è trascurata l'importanza delle condizioni sociali. Lo avvenire di qualunque sistema sociale dipende dai modi di vita che esso può offrire all'uomo. È chiaro che è piuttosto superfluo dare all'uomo delle opere d'arte, dei libri, della musica, se non ha una casa, se non ha la sicurezza del pane quotidiano, e se non dispone di un po' di tempo libero. Se non avessimo altri indizi, potremmo riconoscere l'importanza delr arte e della cultura dalle cure che vi • 25 b1bliotecagmob1anco

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