Fernando Schiavetti - Le condizioni della stampa nel regime fascista

proprio senso cli responsabilità l'equilibrio necessario.)) In questo modo il nuovo regime - il quale vanta ogni giorno il proprio coraggio morale e la propria spregiudicatezza - ha offerto una nuova prova dell'intima amhiguif.à del suo carattere : rhè mentre soffoca e opprime la libera stampa nel modo che tutti gli italiani conoscono e che noi cercheremo per sommi capi di documentare, pretende tuttavia - in piena contradizione con le sue quotidiane e ostentate teòrizzazioni dell'anti-demoi:razia e de;l'assolutismo - di restar fedele a quella giurata concessione statutaria che discende per li rami da uno dei più clamorosi immortali principi. Dimodochè delle due l'una: o la libel'tà di stampa concessa e tutelata dallo Statulo consente davvero la best,iale persecuzione, che si è fatta e si fa in Italia, dei giornali d'opposizione, e a!iora gli italiani possono annoverare ancbe questo fra i ,·cgcili della costituzione regia; o il fascismo strazia, almeno per quel che riguarda l'art. 28, lo Sta! uto, pur avendogli giurato fede, insiewe col soYraoo, per bocca di t.nt,ti i suoi ministri e fnnziona1:i ! Le i!Jazioni che si possono trarre dall'una e dall'altra ipotes( sono facilmente rilev,abili e noi non insisteremo troppo su di esse. LE "ORDINA~ZE,, DI LUGLIO I provvedimenti legislativi del governo fascista contro la libertà di stamJJa possono essere riflssunti, in forma schema! ica e nella loro successione cronologic·a così. L'S, luglio 1921l il governo, investito dalle prime 7 81blioteca Gino Bianco

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