Fernando Schiavetti - Le condizioni della stampa nel regime fascista

ribili - se pure coincidenze di tal genere fossero possibili - un governo assoluto s una diplomazia segreta accompagnati da libertà di discussione e di critica, piut !ost( che un governo relativamente liberale e una diplomazia palese non controllati e discussi dalla stamp~-- "Nel primo cr.so, infatti, si avrebbe per lo meno un'opinione pubblica educata, sensibile e potenzialmente capaee di tutte le reazioni. Quando invece l'imb:wagliamento della stampa esclude dalla trattazione de_gliinteressi generali la grande mas1sa dei cittadini che non si occupano intensamente di poliJit.ica ma che appunto per ciò rispecchiano con le loro opinioni il reale grado di sviluppo della coscienza popolare e fanno da moderatori al parossismo dei gruppi polit.ici più ardenti e più facili a scambiare i loro interes~i di partito con gli int_eressi generali, la lotta rimane limitata. in una specie di oscurità, a questi ultimi e acquista un carattere estremamente grave e morboso. Da una parte il governo, libero da uno dei più eflfoaci controlli, può accumulare error_i su errori, stringere sempre più il cer,chio fatale della sua dittatura, perdere ogni contatto col paese e avviarlo, all'interno e all'estero, verso pericolose avventure; dall'alJ-ra i gruppi e i partiti di opposizione tlono costretti a manovrare in una zona di penombra dalla quale possono uscire senza possibilità di controllo, le iniziative più tragir,he e avventate. Il malcontento popolare e l'ira dei colpiti dal governo o dal parr.ito dominante anzichè trovare nei dibattit.i della stampa e nel conseguente giudizio della pubblica opinione il loro appagamento e la loro soddi5 B blioteca Gino B,anco

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