Luigi Servanzi - Come la questione soociale si possa risolvere più presto e meglio colle teorie ...

' • 6 di tutti gli' i111mobilì, estende1ldo cosi im1nensamente le sue attribuzioni e le sue funzioni. La proprjetà 111obiliare invece sarebbe lasciata alla econo1nia privata. Essa, dicono, non desta alcun ti1nore per- . chè appena si trasforma in capitale fisso, esce dalla proprietà privata lJer e11trare nel domilio . clell 'As- tsociazio11e. In tal niodo si toglie all'individuo l'in- - teresse ad acct1n1ulare, non sa.pendo egli che cosa " farsi dei ge11eri no11 trasfor1nabili in beni imn1obili; e 11ello stesso tempo, ma11ter1e11do la proprietà mobiliare non si distrugge interame11te la tendenza egoistica a risparmiare qualche cosa, mante11endo perciò l'interesse a ben lavo:r:are. Lo Stato sarebbe il Direttore di tutti i servizi pubblici. I servizi poi di pubblica utilità sono rilasciati alla discre- . zione ed all'interesse del privato. « Oggi la proprietà tende ognor più ad ac- « centrarsi in poche mani, in quelle dei più grossi « capitalisti, dicono i Socialisti; dunque se la legge « della concorrenza si oppone che n1olti possano « conquistare .la proprietà, non resta che sopprimere - « la concorrenza, dando così la proprietà a tutti. . · « Il lavoro è la fo11te unica e legittima di proprietà « (e questo principio fu formt1lato per primo da , << Mazzini: oggi i Socialisti se l' har1no appropriato): « chi non lavora, non deve esser proprietario: deve « quindi scompàrire la classe dei capitalisti cioè « di coloro che acquistano la proprietà media~te il « lavoro degli altri >>. · Ed i Repubblicani pllre non tendono forse a distruggere il capitalismo, accumulato col lavoro .. . .

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