Emidio Zoli - Sul commercio de' grani nello Stato pontificio

:!6 e la cosciem.a ci suggeriva = c poi rasscgnarci ~Ila , 0lonlà di Dio. nla in questo caso noi dovremmo dare avendo la fame. - Dio ci laa mandato il flagello perclaè cc lo siamo meritato: cc lo siamo meritato perché non abbiamo fatto il dover nostro, e quello che ci dellava la nostra coscienza; perché non abbiamo voluto rispellarc le Leggi; perclaè abbiamo violato il diril!o di proprietà; perché non abbiamo ascoltato la sul voce cl ae ci parla per la bocca dc' suoi Sacerdoti; perché infine. .. •• Pop. Basta Sig. Parroco, sento che mi batte il cuore pio forte del solito a queste sue parole, c ciò mi prova il mio torto, e rui ' 'ergogno di me stesso per essermi ol - posto a quello che Ella mi dice va. Ycdo proprio sempre pio che noi po,•era gente siamo troppo ignoranti, c che ci vorrebbero molt e e molte persone come L ei a farci capire a tutti la verità delle cose. Parr. Confortatevi figliolo. La verità non manca di Apostoli. Vedete; Gesù Cristo ne eboo dodici, e bastarono ad illuminare il mondo che vi1•ea fra le tenebre dell' errore. Jlla ci vuole il suo tempo in tutte le cose: lasciate fare. Anzi, siccome l' errore si mostra sempre sotto diversi aspelli per oscurare il vero, mentre il vero ha un lato solo, e non cerca maschea·a a·si solto molt" forane, co>l a di ssipare tolti i vostri dubbj amo che mi fa cciale francamente tutte le difficoltà che vi cadono in mente, o che avete per avven tura udite dagli ullri. Parlate, parlate con tut ta liberia. Pop. Giacchè dunque me lo permette, llli pare poter dire colla mia testa da poco (mi scusi Sig. Parroco se d ico UHO sproposito) mi pare poter dire clac se gli altri possono liberamente portarci via il grano noi potremmo egualmente morirei di fame come se non fosse nato. Clae imporla a noi di averne il doppio o il triplo del nostro hiioguo, quando ce lo portassero via tutto? Non si puù

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