Emidio Zoli - Sul commercio de' grani nello Stato pontificio

u re perchè ~oi adesso non la ~orrcsle più; non è 'l'ero? P op. Oh! no Signore , non la vorrei p1U. Parr. Lo sapeva. La Legge adunque che vorrebbe il garzone del Caffettiere sarebbe inutile, C(l inefficace. Sat'ebbe inutile perchè, o si vonebbe che i ricchi seminassero a grano tullo il terreno che scn•inano oggi, ~ veramente solo quella parte che potesse rendere tanto grano quanto abbisognasse per ' ' ivere. Se si ' 'olesse la prima cosa la L egge non tornerebbe in utilità di nessuno, percl1è i ricchi , i quali saprcLbero di non potere esitare il grano quando l' avessero raccolto, non ispenderebbero nei concimi per raccoglicrne in maggiore copia dalla stessa quantità di terreno: invece di tenere quallro bestie da lavoro ne terrebbero solamente due ; invece di spandere nello stesso terreno uno slajo di semina, ne spanderebbero soli tre quar ti di s lajo; poi non sarebbero tanto diligenti a mondarlo dalle erbe parassile ; poi non Io ter rebbero ben guardalo dal bestiame , dal pollame cc. cc. All'atto del raccoglierlo non se ne farebbe caso come di cosa pre - ziosa; e perciò mollo se ne spetderebbe, e cosi t ra per una cosa e per l' al tra quel campo che oggi suoi rendere sei sementi ne r enderebbe tre : cd ceco che non avremmo più la quantità di grano che abbiamo , ma la metà meno : ed ecco ~he essendovene poco del raccolto tornerebbe lo s tesso pel povero come se ne andasse fuori la metà essendovene il doppio. È vero che il r icco non guadagnerebbe quel lanlo come so avesse il doppio del grano per mandarlo fuori, ma quando fosse costrello ad impiegare il suo l~rreno per una dert'ala che poi non potesse tulla csitat·e, gli tornerebbe . s~mpre meglio raccoglierne poco anzicchè molto. Prima, percltè il di più non solo gli resterebbe i1wenduto ma farebbe diminuire il prezzo di quello che si. ' en-

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