Romolo Murri - La Chiesa e il collettivismo (contraddittorio Murri-Bertelli)

- 52Seconda replica del Prof. Murri Signori miei. - Il mio egregiocontradittore mi accusavadi non avere insistito nelle dimostrazioniche io volli fare secondo il mio assunto, ma mi sembra cbe egli in parte o abbia contradetto sè stesso o, in parte, abbia reso a me molto difficile questo compito della dimostrazione-e della brevità insieme. Egli ha detto che io non ho affatto potuto insistere sulla seconda parte di questo contradittorio, ma come avrei potuto insistere sulla seconda parte se non a patto di essere molto piì.t breve sulla prima, cioè di abbandonare anche la semplice enunciazionedegli argomenti ai quali io mi era ristretto appunto perchènon è una questione,ma sononumerosissimequestioni che non si riferiscono a un soloparticolare di fatto, ma a moltissimi particolari di fattof E quindi accenneròsommariamente, per sommi capi soltanto, i termini degli argomenti, affinchèognuno possa poi valutarli e ripercorrerlida sè medesimo. Inoltre io sono ancora nella difficoltà,ripeto, che il mib avversariomi ha procurato per la quantità enormedelle cose alle quali egli stesso ha accennato, percorrendomolto rapidamente e sommariamente l' immenso campo che noi abbiamo dinanzi. Ma se anche i santi Padri e Ja dottrina di tutti i primi secoli della cristianità, mi è stata opposta,comevolete che io mi trovi facilmente nello scrutare non soltanto le dottrine e le discussoini di oggi, ma, direi quasi, le dottrine di tutti i tempi, a cominciareda quel che hanno pensato gli scrittori dei primi secoli del cristianesimof A.dunque,o Signori, io dirò ora molto brevementetre cose: innanzi tutto accennerò all'nltima replica dell'avversarioper quel che riguarda la soluzione del nostro problema; in secondoluogorisponderò a quello che egli diceva dei santi Padri; in terzo luogo tanto, per non parere di renunziare all'argomento,dirò ancora qualche cosa intorno alla seconda questione che ci si era proposta, vale a dire, l' inciviltà della lotta di classe. In primo luogo, o Signori, quanto alla questioneeconomica, Biblioteca Gino Bianco

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