Romolo Murri - La Chiesa e il collettivismo (contraddittorio Murri-Bertelli)

- 27 - eppure non fu am1;11azzantoes.suno,non.fu sparsosangue,non furono commesseviolenze.Noi ammettiamo, col Marx e col1' Engel, che per addi\:enireall_atra~fonnazione della società borghesesarà necessana una nvoluz1~ne;s~a. ,a vede.rese sarà violenta o pacifica. Comunque essa sia, noi l a_spet~1a1:110_. Ma se la rivo!uzione avverrà, non sarà per colpadei soc1ahst1,avverrà malgrado essi, avverrà malgradola loropropagandacontraria. Date un'occhiata al giornalela Giustizia dei socialisti di ReggioEmilia, e voi troverete un' epigrafe, che è, si può dire la sintesi della teoria socialista. Quell'epigrafe ( 1), non J' ig~orail mio egregiocontradittore.Noi combattiamole classi borghesi non perchè esse sieno cattive, ma perchè souo strumenti di una soc·età la quale è fatta male, che deve essere riformata e migliorata. Noi non odiamo nessuno,nè ricchi nè poveri, nè lavoratori nè ozio~i,vogliamo soltanto che cessi lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo; noi vogliamoche al fianco dell'uomo che senza far niente muore di indigestione,non ci sia l'uomo che, lavorandodalla mattina alla sera, muore di fame. Non vogliamo questo. Vogliamo addivenire ad una costituzione sociale la quale tolga di mezzo le cause della miseria, tolga le cause di ozio dei meno, conduca all'affratellamento tutta una umanità di lavoratori. Torniamoall'appropriazione collettiva, che il mio egreiÌO contradittore dice ingiusta. Vediamo! Appropriazione collettiva di che~ del fazzolettoda naso che ho nelle mani~ mi r~bellereiperchè è roba mia, me la son guadagnata, ne ho bisogno; ma se domani io ho un appezzamentodi terra, che P~r.mio gusto tengo incolto e venisserogli abitanti del mio VJC1_naetomi dicessero: Bert&lli,a noi difetta il pane, noi a.?b1amobisognodi grano e non l'abbiamo, tu hai un pezzo d1 terra che non frutta niente, tu non hai diritto di mantenP.rlaincolta, hai il doveredi seminareil grano e di produrlo P?r~hèmanca alla comunità; dite, io ragionevolmente avrei dmtto d'insistere nel mio disegno di tenerlo infruttuoso? io non ~vrei ragione, ma di fronte alla leggeborghesesì, percbè• potrei chiamare il gendarme e gli potrei dire: mi difenda. (1) « Pr<'dichiamo non l'odio :liii' pl'rso110 nèl alla elasso dei ricchi, ma la t~rgento ncccssit/1, di una riforma sociale elio a baso doll'uufono conso1•z10 ponga la socieb\ -colletti va. » (Dalla Gitt8lizia cli Reggio !<;n,ilia,). • Biblioteca Gino Bianco

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