Oh.' Trit·,.f~. o/; ' Tdt~tlt dt:l mif) ron· 'fi t·erremo. li l'<·nei1W a fillerm·! e tutli rbpondono: .lmliauw ;,, youdola. amliamo ;,,_ !Jmulola' .. lutlhww ;, !lmululu a lill('l"aatwr!!! Ogni tanto uno sparo rintrona nell'aria, l'd altl'i IH' Sl'guono. :-iono i candioti dte ~t·aricano i l"erolce,·,,. so!lo i nost ri solcht li cht•, usato do <'llt' i<·hc rimediai <' ehi sà don• provano i loro fu l'i l i. E' qul'sto un eostumt• ot·ient·tll' C'lw ci lit rit in st!guiro molto inquietare. Il ~oldato gt'P<·o, il cittadino greco, nell'anda~·p alla guetTa, l'Oml' nel Yi\·ere la pact•, non trova forma migl ior(' di d>tre >l'ogo alla piena del proprio l'nltt· o,iasmo se non <'he spar<liHlo all 'aria, <'Osti q tu•l chr l'OSti, si <'OITa quel pericolo dw si corra. l ~no. ehi' è stl\to a Domokos, mi racconta <·omt• sia accaduto, un giorno. <'hl' il l:cnl'rale abbia <·rrduto impegnata ed attal'<'ata dal ne· miro una l'Olllpagnia gTl'l'lt lontana, i grrgari d<>lla quale ~paravano i n \~t~<·e in !'iCgno di gioia e di alh)grez7.a! Si viaggia intan to da ore. Il capitano De la \'alle ha portato ron Hè una damigiana di vino bianco. Xoi, r hc a bbi<tmo mangiato il pane nl'ro distribuitoei alla stazione in m gionc di una )'agnotta pt> r eiascuno Pd un formaggio bianco e ner o <' he pare calcina l' <'he ingombm la strolza, fnl'l'Ì amo onore al twttare iuaspPttato c lt• gamt'lll' s i r·ipmpiono e si vuotano del loro liquido generoso. Poi il sole è comincialo a cadere. (~uando s'è, ad un tra tto, t ufl'ato su ll 'orizzonte 1·ento inromposte grida ilalirhe t>d il runlo monotono degli ellen i lo hanno salutato. La notte è s('esa poi quasi intprovvisamenlC'. C' è, per fort una, la lunn. l•;d al chiaro di luna appunto, con alquanto t·ammar ico della nostra anima un pò futu r ista, dobbiamo lo spettacolo stupendo della v is ta delle Termopili. :-iono gole r ipide, s trette, tagliate quasi a pi ('CO su ll a pietra che lampeggia nella notte, gole super be, nel loro
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